Il puro intrattenimento, l’amusement e quindi non i casino online nuovi, “alza la testa” e vuole richiamare a sé l’attenzione degli addetti ai lavori e dei visitatori: tante aziende stanno “frequentando” questa “loro nuova manifestazione”, FEE di Riccione, che raccoglie espositori che quest’anno hanno disdegnato di partecipare, per protesta, a quella meraviglia di Fiera internazionale di Enada Primavera che ha sempre raccolto anche questo settore del puro divertimento, dedicando loro particolare attenzione. Ma forse, ora, è arrivato il momento storico di “farcela da soli” ed il comparto dell’amusement si “rifugia” in questa nuova kermesse che li vede “brillare di luce propria” e non solo di riflesso del gioco “maggiore” che cattura sempre così tanta attenzione.
Probabilmente, ci voleva questo nuovo evento proprio per raggruppare imprese del puro intrattenimento che devono ricompattarsi e far un fronte comune per affiancare “l’altro gioco” che in questo momento ha bisogno di tutto il loro sostegno e della loro collaborazione. Potrebbe essere arrivato il momento che i “due comparti del gioco”, quello con vincita in danaro e quello senza vincita facciano un percorso insieme e che si sostengano l’un l’altro contro una “forza contraria di detrattori” che sono arrivati a proibire persino le apparecchiature di puro intrattenimento proprie alle persone per cui sono state studiate, porgettate e messe sul mercato: i minorenni.
Ma questo è il mondo del gioco, con vincita o senza vincita, è sempre preso di mira e “tirato per la giacca” da uno o dall’altro, ma sopratutto non viene protetto da alcuno, figuriamoci poi dalle varie Amministrazioni e dalla politica, in generale, che non aspettano altro che “dare addosso al settore”. Quindi, ben venga una nuova Fiera del puro intrattenimento che vuole “strappare” con il passato e che vuole sperare che il futuro “nasconda” qualche bella novità per questo settore del puro intrattenimento italiano: puro intrattenimento rimasto nell’angolo per troppo tempo sopratutto per la mancanza di innovazione che da anni è legato ad una normativa ormai obsoleta.
Quindi, alcune delle maggiori aziende italiane dell’amusement hanno “disertato” Enada, ma hanno provveduto a “mettere in piedi” FEE, Family Entertainment Expo, che già nel nome lascia intendere la volontà di riportare le famiglie in un centro di intrattenimento, puntando “diritto al cuore” della differenza con il mondo del gioco con vincita in danaro.
Un’area espositiva di quasi duemila metri quadri che, per il momento, vede la partecipazione di diciotto espositori e tanti siti legali di casino. L’evento presenta i primi due giorni dedicati al business con l’ingresso agli addetti ai lavori: il terzo giorno una giornata aperta al pubblico e dedicata esattamente al divertimento con l’organizzazione di un susseguirsi di manifestazioni. La fiera sarà piena di macchine a ticket per dimostrare che non sono “apparecchi assolutamente pericolosi” e per dimostrare la differenza tra questi apparecchi e l’altro tipo di apparecchiature, le slot machine o le videolottery.
Un “sentimento” che percorre già da parecchio tempo l’amusement è quello di non essere più gestiti e controllati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ma si sente la necessità di passare sotto un altro Ministero e, sopratutto, si sente la necessità di non essere così penalizzati dalla normativa, ma aiutati invece ad espandersi per essere una vera e propria alternativa al gioco con vincita in danaro. L’amusement vorrebbe prendere la propria strada che porti esattamente verso la differenziazione del gioco con vincita, che sia lecito od illegale. È una esigenza impellente questa e gli addetti ai lavori vorrebbero essere ascoltati.