Non vi è dubbio che il PalaCongressi di Riccione che ospita la neo-nata FEE, mostra dedicata esclusivamente all’amusement ed ai casino online, sarà un palcoscenico esteso ed interessante per tutte le problematica che girano attorno anche a questo segmento di gioco senza vincita in danaro. É chiaro ormai che questa parte del settore “reclama” a voce alta la sua diversità nei confronti del gioco con vincita in danaro e si vuole staccare dal “suo monopolio” ed essere gestita in modo diverso. Sono discorsi questi che si ripetono da un po’: dai discorsi, quindi, il comparto dell’amusement è “passato alle vie di fatto”, abbandonando la manifestazione di Enada Primavera, che sino ad oggi aveve ospitato entrambi i comparti, proprio per differenziarsi dalle altre imprese e per trovare un proprio spazio ben definito e regolamentato a parte.
Almeno questo è l’intendimento delle imprese che muovono gli interessi del gioco senza vincita in danaro che, da anni, subiscono “l’influenza del gioco con vincita” ed a volte vengono addirittura messi dalla stessa parte della “bilancia”. Ma si sa che non è così: tutte le problematiche o tutte le conseguenze che in questi anni hanno costellato il cammino del “gioco maggiore” nulla hanno a che fare con l’amusement e questo discorso il settore stesso lo vuole proprio sottolineare. Amusement che, di conseguenza, si “proclama” di unico e puro divertimento senza le derive che il gioco con vincita può procurare se non ci si rapporta con intelligenza e responsabilità ad esso.
Naturalmente, il gioco senza vincita in danaro non implica rischi di natura sanitaria e, quindi, si pone in modo assolutamente differente nei confronti dei consumatori ed anche relativamente all’ordine pubblico, ma anche perchè “oggetto di liberalizzazione, come confermato dalla Commissione Europea nel manuale per l’attuazione della direttiva dei servizi”. E si sottolinea, ed è sottinteso, che liberalizzazione non vuol dire assolutamente essere senza regole, ma avere regole più snelle che possano portare ad un mercato più aperto e concorrenziale e. quindi. assolutamente contrario al regime di monopolio al quale è legato il gioco con vincita in danaro, essendo riserva di Stato.
Ne segue che a diversità di regole, dovrebbe seguire un regolatore diverso anche per i migliori casino online con bonus: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il gioco d’azzardo lecito ed il Ministero dello Sviluppo Economico per il gioco senza vincita in danaro. Questo è l’indentimento delle imprese che si occupano di amusement, e così si vedrebbero differenziati i due comparti: una “bella linea netta” che finalmente separi questi “due mondi” che ne tracci percorsi diversi, con normative diverse e studiate per ognuno in modo praticamente diverso. Sogno od utopia? Gli addetti ai lavori dell’amusement cercano con tutte le forze di far concretizzare il loro sogno… e non è detto che non ci riescano!
Non bisogna dimenticare che “questa presa di posizione” dell’amusement è anche discesa dal fatto che questo settore videoludico ha bisogno di una autorizzazione per qualsiasi modifica voglia effettuare a software assolutamente complessi, dove spesso si deve procedere per tentativi ed errori prima di arrivare ad un intervento definitivo. Questa limitazione “estrema” pone senza dubbio un tremendo limite all’innovazione in questo comparto ed i costi finiscono quasi per superare i benefici. Da qui la ferma posizione degli addetti ai lavori che desiderano avere normative più snelle e regole che siano “accettabili” e che non si mettano per traverso sul percorso commerciale del segmento dell’amusement.