Il naturale svolgimento dell’iter normativo relativo il gioco pubblico ed i migliori casino dovrebbe proseguire, visto che invece si rimane ancora in attesa di accordo in sede di Conferenza Unificata. Le voci che si rincorrono nei corridoi di Palazzo Chigi sono molteplici e le più disparate, ma indubbiamente si dovrà valutare “qualche cosa” in merito, per esempio, all’anticipo della riduzione delle apparecchiature da intrattenimento da quantificarsi almeno nel 30% già durante il corrente anno. E poi, eventualmente, si vedrà come affrontare altro o, quanto meno, ciò che uscirà da quell’ipotetico famigerato accordo tra lo Stato, Regioni ed Enti locali… che si fa proprio desiderare e che lascia, ancora per il momento, gli addetti ai lavori con il fiato sempre più sospeso ed ancora con tanta tensione in corpo.
Quindi, chi di gioco vive, dovrà aspettare ancora alcuni giorni prima di conoscere cosa esattamente succederà al comparto degli apparecchi da intrattenimento e, si sa, che anche attendere non è per nulla poco, sopratutto quando da questa attesa dipende il proprio futuro più immediato! Sembrerebbe, in ogni caso, che i tecnici del Ministero dell’Economia e della Finanza stiano studiando il decreto ministeriale previsto appunto della “vecchia Stabilità 2016”, chiamato a disciplinare le regole della riduzione delle slot e la introduzione delle famigerate Awp “da remoto”.
Sempre le stesse insistenti “voci di corridoio” riferiscono che, a quanto pare, l’intenzione del Ministero sarebbe quella di “rispettare” i numeri previsti relativi al “taglio” del parco “macchinette” che porterebbe la rete ad un massimo di circa 265 mila apparecchiature: però, spostando la tempistica che dovrebbe servire a monitorare quale potrebbe essere la reale distribuzione degli apparecchi suddivisa tra i tredici concessionari di rete. Ovviamente, questo farebbe “saltare” i dati raccolti al 31 luglio 2015 e si dovrebbero prendere, invece, in considerazione quelli relativi a fine dicembre 2016: in pratica, è trascorso troppo tempo tra la scrittura della legge e la sua attuazione e, quindi, le condizioni di mercato sono cambiate inevitabilmente e sono indubbiamente diverse per non tenere “doveroso” conto di questo realistico dato.
Invece, per ciò che riguarda le “Awp da remoto” ed i casino online con bonus, il decreto ministeriale dovrebbe rimandare semplicemente la disciplina di questa nuova generazione, aspettando un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Se questo si concretizzasse, il percorso già iniziato dalla stessa Amministrazione potrebbe proseguire visto che ne era già stata predisposta una prima stesura per le regole tecniche e che potrebbe essere confermata ed inviata, successivamente all’emanazione del decreto del Mef alla Commissione Europea, dove si dovrà “forzatamente” attendere almeno tre mesi di stand-by per il consueto e normale percorso previsto dalle norme comunitarie.
Di tutto ciò, in ogni caso, si sta discutendo proprio in questo momento presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la sensazione è che si possa arrivare ad una stesura definitiva proprio nelle prossime ore, visto che il tema riveste sempre di più “carattere di urgenza” per tutto il “popolo del mondo del gioco d’azzardo pubblico” che ne sta aspettando gli esiti con qualche trepidazione relativa al proprio immediato futuro ed agli eventuali investimenti che, ancora una volta, sarà costretto a mettere sul piatto.